Da un suo scritto: «Il Cristo non ha mai detto che soprattutto bisogna essere giusti, anche se in molteplici occasioni ha esaltato la virtù della giustizia. Egli ha invece elevato il comandamento della carità a norma obbligatoria di condotta perché è proprio questo salto di qualità che connota il cristiano. Alla fine giustizia e carità combaciano». (Fede e Diritto, nel 1986)
Papa Giovanni Paolo II lo definì “martire della giustizia ed indirettamente della Fede”. S.E.Mons. Franco Montenegro, Arcivescovo della Diocesi di Agrigento, ha interpellato la Conferenza Episcopale Siciliana che si è pronunciata unanimemente per l’apertura del Processo Diocesano di Canonizzazione per Rosario Livatino.
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